Pagina 6 - Monastero Santa Gemma Galgani

SANTUARIO SANTAGEMMA
Lucca
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                     CARA SANTA GEMMA
                                  

                                        



Benvenuto visitatore ! Questo è il sito ufficiale del monastero-santuario di santa Gemma Galgani in Lucca. Visitandolo, troverai tutto su di lei e sulla vita delle monache passioniste che qui vivono su espressa volontà di Gesù, per parola di santa Gemma stessa.


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E’ come un tuffo nelle acque , bluastre ed agitate, ma anche calme e rassicuranti dell’umanità, quello che si respira vivendo a contatto con il monastero santuario di Santa Gemma Galgani in Lucca. Tu devi sapere, caro visitatore di questo nuovo sito, che ci rivolgiamo a te per parlarti di cosa avviene qua, nel silenzioso santuario che Gesù volle per la sua prediletta Gemma e questa volta, vogliamo farti toccare con mano, quanto grande sia l’amore per questa santa che Gesù scelse facendole percorrere il suo stesso itinerario di Passione, per poi innalzarla alla beatitudine eterna.
E questa volta, il protagonista della presentazione sei proprio tu: sì diciamo a te che stai gettando lo sguardo su questa sito dove, magari, vi sei capitato per caso, oppure a te che invece sei un appassionato di santa  Gemma e con lei  hai una familiarità eccezionale. Se fai parte di coloro che già la conoscono e, in qualche modo hanno avuto a che fare con lei, questa presentazione non ti sorprenderà: sarà solo una conferma di quello che hai provato e stai provando quando, ti rivolgi a lei, Gemma, ed ai suoi occhi incredibili che ti scrutano l’anima: che ti ammoniscono, ti incitano, ti accarezzano, ti fanno venire brividi che ti scorrono sulla pelle facendoti sussultare di gioia. D’altra parte, lo sai, quel giorno che Lei nacque,(1878),  l’ 800 volgeva al termine e non è inopportuno dire che anche il cielo, di sopra estese la sua dolcezza su questa piccola città, Lucca, dall’arborato cerchio cinquecentesco. Non era la prima volta che accadeva, in questo spicchio di terra che si adagia dolcemente tra due catene di monti a nord e a sud, mentre il mare la lambisce a ovest, poco prima  delle erte apuane dove troneggiano bianchi marmi dai quali la Sapienza ha estratto opere di sovrumana bellezza. C’era stata Zita al tempo di Dante Alighieri e della sua poesia somma; poi Maria Domenica (Barbantini), proprio in quell’anno, 1789, quando in Francia avveniva la Rivoluzione Francese; e poi ancora.. e già siamo nell’800, in  pieno Risorgimento, (1835), Elena (Guerra), che fece riflettere Papa Leone XIII con le sue dolcissime preghiere sullo Spirito Santo. Gemma era arrivata con l’intensità di un tramonto, delicata come la rugiada della prima primavera, dolce come il canto di un angelo, perché proprio di questo si trattava. Tu che la conosci, certo sai la sua familiarità con gli angeli: quello suo, quello custode, addirittura le faceva da portalettere e forse, ti sarà stato raccontato cosa avvenne in quei giorni in cui, mentre l’uomo si allontanava sempre più da Dio, pensando di essere il padrone del mondo, in lei apparivano luminescenze che attestavano proprio la presenza di quel Dio che,  vituperato, maltrattato, deriso, crocifisso, non si era stancato di amarci, riproponendoci l’estremo gesto d’amore che stavolta,aveva le sembianze di una soave ragazza lucchese, così timida e schiva che quasi nessuno poteva dire di conoscerla davvero bene.
Per te che invece non la conosci, Gemma,  ebbene, …. per te sappi che lei è come un’amica alla quale confidare le proprie intimità; alla quale affidare le proprie speranze, i propri abbandoni. Lei ha voluto essere sposa del Gesù Crocifisso per la conversione dei peccatori. Quindi ci stiamo tutti quanti in quella dedica: sì, come quelle foto cui il tempo non ha rubato alcun contorno ed in cui troneggia il nostro viso, ora ciarliero e baldanzoso; ora incupito e prossimo allo sconforto. Lei è lì, come il suo  dolcissimo sposo Gesù, il nostro Dio, in quello che già da tempo ho definito il chiostro del nostro cuore. Se non sei mai stato in un chiostro non puoi immaginare quanta e quale sia la dolcezza che emana dal silenzio. Sai ? Anch’io che scrivo queste povere righe, non posso aiutarti molto nel descriverti un chiostro. Di quelli di clausura intendo, come ad esempio quello del monastero di S.Gemma in Lucca. Però è come se ci fossi stato, capisci ? Il perché è semplice: lo vedo riflesso negli occhi calmi e sereni delle sorelle passioniste che, sebbene oltre la grata (la loro clausura è veramente totale), ti parlano di ancestrali silenzi coi quali puoi collegarti oltre il fracasso della vita che ti bombarda di decibel e, fa girare il tuo cranio verso le sirene deformanti dell’apparenza. Insomma, vuoi sentire cosa dici tu, caro visitatore, una volta che hai saggiato le dolcezze  dell’intensità e del pensiero ? Della forza soave della preghiera?  Va bene. Ti condurrò, in punta di piedi, in questo paesaggio bellissimo che sono le lettere, le dediche, le suppliche che pervengono a Gemma. Naturalmente, inutile dirlo, i nomi non ci sono, ma il resto è tutto vero. Ascolta.
“Grande Magnifica Santa Gemma! A volte mi sento così piccolo ed incapace di far fronte alle tematiche della Vita. Troppo spesso cedo alle influenze del maligno; sempre il Signore mi aiuta e riesco a tirarmi fuori dalle difficoltà. Ti prego Santa Gemma: aiutami a dar maggiore equilibrio alla mia vita, maggiore serenità, benedici dall' Alto dei Cieli la mia Famigliola. Rendimi capace di resistere alle tentazioni del cibo, dell' alcool; di resistere con forza e seguire i miei talenti, moltiplicandoli e non lasciandoli seppelliti; aiutami a mantenere la salute fisica e mentale, sempre, onorando il Signore Onnipotente. Grazie a tutti voi del Santuario, per le Vostre opere e Preghiere! Sia lodato Gesù Cristo”
Qui, caro visitatore, è l’anima che parla e intona un canto sublime alla nostra cara santa ed all’amore incommensurabile del “Signore Onnipotente”. Non ci sono scalate grammaticali o sintattiche da fare. Niente retorica e vanagloria ! Qui suona l’oboe della vita, che sa di amarezze e pianti ma anche di incommensurabili gioie. Non c’è niente di più bello che rivolgere una preghiera a Colui che ci ha dato la vita ed a chi, come Gemma, ha avuto un contatto diretto con Lui.
Ma ancora:
Cara sorellina Santa Gemma, ti prego, porta al Signore i desideri del mio cuore, se sono nella volontà di Dio....Lui sa, e tu puoi intercedere per me...grazie cara sorellina, prega per me.
Ricordi, caro visitatore, che cosa ho detto poc’anzi a proposito del chiostro del nostro cuore ? Questa anonima lettrice/lettore sa che esiste e lo dice: “Lui sa….” Sì perché è lì, credimi, che si incontra il nostro Dio. Pensa un po’ che chiostro aveva Gemma!  Leggendo la sua storia, la sua vita, potrai scoprire come il suo cuore diventò così grande da…fare inarcare le costole, non più capaci di contenerlo.
Ed ancora.
Santa Gemma intercedi per me affinché io sia liberata dai malefici che hanno operato su di me e che hanno bloccato e distrutto la mia vita, che hanno allontanato ……… da me inspiegabilmente interrompendo il nostro progetto d'amore. Fa che finalmente libera da ogni male, possa tornare a vivere e a ricominciare il cammino d'amore con ……….., libera anche lui dal male……. Tu hai vissuto gli attacchi del male e Sai cosa vivono il mio corpo e la mia anima da tanto tempo... Aiutami! Grazie
Non ci rimane, caro navigatore, che il silenzio; quel silenzio che, ti ho detto, si respira nel chiostro delle suore passioniste di santa Gemma e nel relativo monastero-santuario. Quel silenzio che parla più di ogni parola. Un silenzio che sa di rispetto, di dignità, di amore. Avevo iniziato la presentazione usando un titolo come sei solito fare tu, amico che leggi, quando scrivi a lei: “ cara santa Gemma”. Bene. Con questo voglio chiudere proseguendo…. fa che la tua luce rischiari le ombre della nostra vita: tu che hai parlato con Gesù e lo hai fatto tuo sposo. Ti prego, fa che anche noi possiamo assaporare le delizie della beatitudine eterna. Ti prego svuotaci delle nostre manchevolezze e riempici di Lui. Te lo chiediamo in nome di quel Dio che tanto hai amato e che, come dice quella nota canzone religiosa, “….si è fatto come noi per farci come Lui”. Grazie, cara santa Gemma…..
                                                                                Giuseppe  Milani


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55100 Lucca LU

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